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2016: L’anno della Mobile BI secondo Microsoft

Il 2016 si preannuncia ricco di interessanti novità: con la nuova release di SQL Server (ancora in preview), Microsoft ha introdotto una piattaforma per la creazione e la pubblicazione di reportistica mobile, che tende verso l’integrazione di tutti i dispositivi.

All’inizio di un nuovo anno è abitudine fare qualche buon proposito per i mesi a venire. Se tra le vostre intenzioni c’è anche quella di sviluppare reportistica per dispositivi mobili (smartphone e tablet), allora questo è il momento giusto.

Con il rilascio di SQL Server 2016, Microsoft intende introdurre una serie di sensazionali novità, che portano ad una vera e propria rivoluzione nell’architettura della propria piattaforma di BI e nelle modalità di produzione ed utilizzo della reportistica, così come l’abbiamo conosciuta fino ad ora.La data dell’uscita di SQL Server 2016, non è ancora stata definita, nel frattempo sono state già rilasciate varie preview (CTP Community Technology Preview). L’ultima disponibile, la CTP3.2 include tutte le funzionalità di cui stiamo parlando e che sono già state annunciate nei mesi precedenti.

1Vediamo di cosa si tratta e cerchiamo di capire come ci possiamo divertire nei prossimi mesi. Partiamo da una breve cronistoria. Nell’aprile del 2015 Microsoft ha acquisito Datazen una software house che produce un’applicazione destinata esclusivamente allo sviluppo di reportistica per dispositivi mobili, basata su dati on-premise. I punti di forza di Datazen sono facilità d’uso, semplicità e rapidità nella creazione di dashboards molto accattivanti. Dopo l’acquisizione, Microsoft ha reso Datazen disponibile per tutti gli utenti che utilizzano SQL Server versione Enterprise e Software Assurance. Un’ottima opportunità per provare un prodotto che permette di ottenere risultati di grande effetto in poco tempo e che si integra nativamente con SQL Server.

Nel frattempo a luglio 2015, Microsoft ha rilasciato Power BI, il servizio di interrogazione ed analisi dei dati basato sul cloud, per la produzione di report e dashboards interattivi. Nelle intenzioni di Microsoft, la destinazione d’uso è differente; Datazen nasce per la distribuzione e la diffusione di dati on-premises. Power BI invece è un servizio cloud e supporta nativamente una miriade di fonti dati sia on-premises che on-line. Però effettivamente tra i due prodotti esistevano delle sovrapposizioni, basti pensare al fatto che per ognuno era necessario installare una specifica app poter visualizzare i risultati.

Proprio mentre gli utenti stavano cercando di capire come ed in quale situazione utilizzare l’uno o l’altro prodotto, Microsoft ha fatto chiarezza rivelando la propria strategia. Al PASS Summit 2015 è stata annunciata una roadmap di sviluppo basata su SQL Server 2016 per l’armonizzazione di tutti i servizi di Business Intelligence. L’obiettivo di Microsoft è standardizzare il tipo di supporto a seconda del contenuto. Per i report di tipo mobile, la parola chiave è: integrazione. Integrazione dei dati, che possono provenire da fonti differenti, sia on premises che cloud. Integrazione degli strumenti che, indipendentemente dal supporto utilizzato, devono interagire fra di loro. Come promesso da Microsoft, nel futuro una sola app sarà sufficiente per l’accesso a tutti i report di tipo mobile da qualsiasi device.

Il nucleo centrale di questa nuova visione è tornato ad essere Reporting Services. Dopo anni di oblio, è stato realizzato un portale totalmente nuovo e moderno che prevede il supporto anche per i report di tipo mobile oltre che per quelli tradizionali realizzati con Visual Studio / Report Builder.3

Gli oggetti supportati dalla nuova versione di Reporting Services sono

  • KPI. Indicatori di raggiungimento di un determinato obiettivo.
  • Paginated reports. Report tradizionali, formattati come una pagina, con molti oggetti e logica complessa, che si possono stampare e/o esportare. Creati con Visual Studio DT o con Report Builder.
  • Mobile Reports. Report per dispositivi mobile; dashboards di sintesi con dati aggregati ed interattività. Creati con Mobile Report Publisher
  • Data Sources. Collegamento ad un’origine dati on-premises.
  • Datasets. Set di dati ottenuti da una specifica interrogazione sulla data source. Attraverso un dataset è possibile restituire dati ad un report mobile sviluppato con il Publisher.

Datazen non esiste più come prodotto a se stante, ma viene incorporato in questa nuova piattaforma. Al suo posto è stato sviluppato Mobile Report Publisher, l’applicazione per la creazione di report per mobile che lo sostituisce. La tecnologia che sta alla base è quella di Datazen ed anche il modo di sviluppo è molto simile.

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La novità più significativa è che i report si possono pubblicare direttamente su Reporting Services, anziché su un server specifico di Datazen come avviene adesso. Una volta pubblicati, i report sono direttamente disponibili sul portale di Reporting Services, che è diviso in apposite sezioni: KPI, Mobile Reports, Paginated Reports.

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E come se non bastasse, i report di Reporting Services si possono anche condividere con Power BI! Infatti nella toolbar del Report Manager è presente l’icona “Pin to Power BI dashboard”. Cliccandoci sopra, si apre una finestra nella quale è possibile scegliere la dashboard di Power BI nella quale fissare il report.

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Come detto, la promessa di Microsoft è di fare accedere a tutti i report e dashboards con un’unica app. Questa funzionalità è attualmente disponibile in preview per la app di Power BI su iPhone o iPad. Dal menu Impostazioni della app è possibile settare il collegamento ad un server di Reporting Services. E dopo la connessione è possibile vedere i KPI ed i report mobile di Reporting Services sul proprio device. Il layout di visualizzazione è disegnato per adattarsi automaticamente al tipo ed alle dimensioni del dispositivo utilizzato.

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Insomma, le novità non mancano e la possibilità di realizzare qualcosa di nuovo ed interessante sembra che ci sia tutta. La sintesi di quello che abbiamo detto è riassunta in quest’immagine, proiettata al PASS Summit 2015, dalla quale emerge chiaramente la strada che Microsoft intende percorrere verso l’integrazione.

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Per chi fosse interessato a provare di persona, a questo link è disponibile un tutorial completo, che spiega passo per passo come installare e configurare Reporting Services CTP3.2 per realizzare report e dashboards per dispositivi mobili.

Chi è Andrea Martorana Tusa

Analista programmatore presso il Banco Popolare. Si occupa della gestione dei dati e delle procedure relativi ai dipendenti dell'azienda. Principali ambiti di attività: sviluppo e gestione basi di dati, datawarehouse, BI, reporting. Relatore nei SQL Saturday ed altri eventi in Italia ed all'estero. Scrive articoli e documentazione tecnica per sqlservercentral.com, UGISS.

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